Un altro modo per indicizzare un sito web o una pagina web è segnalarlo “manualmente” a Google.

E’ possibile infatti comunicare direttamente a Google, attraverso la “Google Search Console” (ex Webmaster Tools), la presenza di un nuovo sito attraverso il modulo “Inserisci URL” o “controlla URL” (nella nuovissima Search Console), nel quale basta inserire l’home page (o qualsiasi altra pagina) del proprio sito e richiedere l’indicizzazione (ad esempio come nel caso del nostro cliente Impresa di Pulizie a Mantova. Il sistema è molto intuitivo, semplice ed efficace.

Inviata la richiesta la Search Console di Google inserisce l’URL nella coda delle pagine che Googlebot deve scansionare. L’indicizzazione di nuovi URL infatti avviene relativamente in fretta (un paio d’ore al massimo), non è così per le richieste di reindicizzazione di un URL esistente, che è decisamente più lenta.

E’ bene precisare che questo strumento non influisce sul posizionamento del sito web che la pagina poi raggiungerà una volta ottenuto l’inserimento nell’indice di Google, ne sul tasso medio di aggiornamento del sito (stabilito autonomamente da Googlebot).

Indicizzazione di un sito su Google?
C’è differenza fra un sito appena creato e un sito già avviato, in entrambi i casi non è possibile dare dei tempi di indicizzazione certi.

Un sito appena pubblicato deve “aspettare” il passaggio di Googlebot ed è quindi molto importante implementare tutte le strategie che abbiamo visto nei paragrafi precedenti in modo tale che l’indicizzazione avvenga nel minor tempo possibile. Con tutti questi accorgimenti l’indicizzazione del proprio sito potrebbe avvenire addirittura in poche ore. In caso contrario potrebbero essere necessarie molte settimane prima che il sito venga scansionato e indicizzato.

Per quanto riguarda i nuovi contenuti la velocità di indicizzazione è collegata soprattutto al tasso di aggiornamento attribuito da Google e quindi alla frequenza con cui il motore di ricerca verrà a visitare il nostro sito.

ATTENZIONE!

Il ranking del sito, la qualità dei contenuti e la loro l’ottimizzazione in ottica SEO, in altre parole … quanto il nostro sito piace a Google … sono fattori che influiranno sull’attenzione che il motore di ricerca avrà nei confronti del nostro sito, velocizzandone l’indicizzazione.

Creare una sitemap per indicizzare il proprio sito

La Sitemap è uno strumento che Google mette a disposizione di ogni web designer per accelerare la procedura di spiderizzazione del proprio sito, soprattutto se si hanno molte pagine da indicizzare. La Sitemap è un file in formato XML contenente tutte le URL del sito, che viene caricato all’interno del proprio spazio web e che comunica a Google le “novità” relative al nostro sito web. In questo modo Google avrà una panoramica completa di tutte le pagine da indicizzare.

La corretta implementazione del file sitemap . xml, effettuata secondo un protocollo standardizzato (disponibile all’indirizzo  https://www.sitemaps.org/protocol.html), garantisce la corretta trasmissione dei dati fra il Crawler di Google e il proprio sito (ad esempio : il sito di Extris Tessuti tecnici per filtrazione), favorendone così la velocità di scansionamento.

Ed inoltre, siccome il Protocollo Sitemap è un progetto indipendente, la Sitemap inserita nel proprio sito sarà valida non solo per Google, ma anche per gli altri motori di ricerca.

Per inviare la sitemap a Google è necessario accedere alla “Google Search Console” indicando il percorso corretto della sitemap (all’interno del nostro spazio web).

Un errore molto comune, commesso spesso dai meno esperti in ambito SEO e di gestione siti web, è quello di confondere l’indicizzazione con la fase di posizionamento sui motori di ricerca.

Un errore molto comune, commesso spesso dai meno esperti in ambito SEO e di gestione siti web, è quello di confondere l’indicizzazione con la fase di posizionamento sui motori di ricerca.

Quando si pubblica in rete un nuovo sito Web, quest’ultimo non ha bisogno di essere conosciuto solo dagli utenti ma anche e soprattutto dai motori di ricerca. Fino a quando il sito web non verrà indicizzato su Google, non apparirà mai nei risultati dei motori di ricerca, risultando quindi inaccessibile agli utenti.
L’indicizzazione quindi è relativa all’inserimento dei nuovi contenuti nelle SERP di Google (in altre parole i “risultati” del motore di ricerca), mentre il posizionamento è lo step successivo, è molto di più. Comprende una serie di accorgimenti che il web designer attua per dare “maggiore visibilità” al sito web (tra cui l’ottimizzazione dei contenuti e del codice) affinché le pagine web raggiungano la prima pagina nei risultati di ricerca per le parole chiave d’interesse.

Di solito, l’indicizzazione di un nuovo sito web da parte degli spider o crawler di Google (Googlebot) avviene in completa autonomia. Questi software (detti anche bot) hanno il compito di scandagliare internet alla ricerca di nuovi link, nuove pagine, nuovi contenuti da aggiungere all’indice di Google.
Da questo concetto scaturiscono due importanti considerazioni:

  • Per facilitare il lavoro degli spider ed essere indicizzati nel minor tempo possibile, sarebbe meglio essere linkati da un sito già ben indicizzato presente in rete.
  • Durante la fase di indicizzazione, Googlebot cerca anche di capire la frequenza con cui il sito viene aggiornato, in base a questo “tasso di aggiornamento” decide poi ogni quanto tempo rivisitarlo.
    Da questo concetto si intuisce l’importanza del “mantenere frequentemente aggiornato” il proprio sito web perché è uno dei modi per indurre Googlebot a “passare più spesso”.

WordPress è un CMS (Content Management System) che viene aggiornato molto frequentemente: il software viene costantemente migliorato dagli sviluppatori, revisionato e vengono rilasciate patch di sicurezza per avere la certezza di avere un sistema sempre aggiornato. Si tratta di una fase molto delicata e complessa.

E’ molto importante che queste operazioni di aggiornamento vengano eseguite e monitorate da personale esperto che deve verificare la compatibilità tra di loro di tutti i componenti del software: CMS, Plugin e Temi per evitare di compromettere il lavoro fino a quel momento svolto.

Per maggiori informazioni: realizzazione siti in WordPress

Oltre all’assistenza è importante anche la manutenzione del sito ossia tutto ciò che riguarda la gestione e l’aggiornamento del sito da un punto di vista tecnico. Per motivi di sicurezza e di compatibilità del sito coi dispositivi e software utilizzati dagli utenti è indispensabile infatti un costante e continuo intervento di rinnovamento.

La manutenzione può essere periodica (es. servizi di backup delle pagine e del database, servizi statistici., inserimento o modifica di funzioni….) o occasionale nel momento in cui si possono presentare singole problematiche (es manutenzione legata a problematiche dell’hosting, consulenze, aggiornamento dei temi, dei plugin e del CMS …).

Per maggiori informazioni visita: gestione siti web & manutenzione e assistenza siti web